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Le principali tappe storiche del Vermouth di Torino Primo Secolo - Dopo le antiche preparazioni medicinali, la prima ricetta di un vino all’Assenzio per un uso edonistico si trova nel “De Re Coquinaria” di Marco Gavio Apicio. VIII Secolo - Si attesta la parola germanica wermuota che indica la pianta di Assenzio. Questo termine passerà in seguito in altre lingue nordeuropee, come nell’antico Inglese wermod. XIII Secolo - Arnaldo da Villanova, medico e alchimista, scrive il trattato “De vinis” nel quale presenta il Vinum absynthites. Lo considera di grande valore e ne indica le modalità di preparazione. 1478 - Compare in Germania il primo libro stampato che parla di vino. Si tratta del primo testo a stampa che riporta la parola Wermutwein, traduzione tedesca del termine latino indicante “Vino all’assenzio”. 1778 - Nella lista dei vini presenti nel castello sabaudo di Aglié si trova la prima attestazione di un Vermot prodotto in Piemonte. Da questo momento la presenza del Vermouth è frequente sulle mense di Casa Savoia. XVIII Secolo - I liquoristi di Torino sono molto celebri e sviluppano prodotti d’eccellenza come il rosolio, l’acqua di mille fiori e molte altre “galanterie”. Sono loro a creare un’originale ricetta di Vermouth, usando ingredienti pregiati, zucchero e alcol: è la nascita del Vermouth di Torino. XIX Secolo - Il Vermouth di Torino si afferma come re dei pranzi eleganti e protagonista dell’aperitivo. Nasce l’Ora del Vermouth. 1833 - Compare sulla “Gazzetta di Milano”, il 6 maggio 1833, la prima notizia che promuove il “vero vino balsamico detto Vermut di Torino”. 1841 - Si effettua con successo un test di spedizione di Vermouth a Rio de Janeiro e Bahia, voluto dal Generale Staglieno, enologo di Re Carlo Alberto di Savoia. Inizia così la grande epopea dell’esportazione del Vermouth di Torino. 1854 - Il 16 febbraio 1854 si inaugura la linea ferroviaria Torino-Asti-Genova che offrendo un facile collegamento delle zone di produzione con il porto di Genova, apre la possibilità di inviare il Vermouth di Torino in tutto il mondo. Le Case produttrici creano nuovi stabilimenti in prossimità delle stazioni ferroviarie. 1855 - Le ditte del Vermouth di Torino presentano per la prima volta il loro prodotto ad una fiera internazionale: la grande “Exposition universelle des produits de l’agriculture, de l’industrie et des beaux-arts” di Parigi. 1919 - Dopo un lungo periodo di sfolgorante sviluppo, la crisi economica che segue la prima guerra mondiale e il Proibizionismo negli USA, penalizzano il mercato internazionale del Vermouth di Torino. 1956 - Al fine di garantirne origine e qualità, la Legge italiana impone la vendita del Vermouth di Torino esclusivamente in bottiglia, con il contrassegno di Stato. 2017 - Il Vermouth di Torino si riconosce come Indicazione geografica.
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